Ho riletto con attenzione l'articolo "Alchimisti e Capitale", pubblicato su Jacobin Italia 2020. In questo articolo l'autrice, Gaia Benzi, analizza come l'accelerazionismo si muova tra scienza, politica ed esoterismo, evidenziando come le macchine, evolvendosi, possano giocare un ruolo cruciale nella trasformazione della realtà. Addirittura, si ipotizza che, assumendo fattezze umanoidi, possano fondersi con la natura e creare un ibrido uomo-macchina, dando vita a un concetto moderno dell'homunculus alchemico, ovvero l'aspirazione di creare qualcosa di totalmente nuovo, in sintonia con la mente divina.
E come sempre accade, quando decidi di approfondire qualcosa, l'Algoritmo ti propone, sempre più spesso, articoli e contenuti sui social riguardanti il tema di tuo interesse. Che cos'è quindi l'accelerazionismo esoterico?. Questo è una corrente filosofica che sta avendo un impatto crescente sulle discussioni politiche e sulle strategie di sviluppo tecnologico. Questa teoria, spesso associata ai pensatori Gilles Deleuze e Félix Guattari, si articola in diverse forme: Un accelerazionismo moderno e progressivo, che per semplicità diremo di sinistra, vede la tecnologia come uno strumento per superare il capitalismo e ridurre le disuguaglianze, e un accelerazionismo conservatore e classista, di destra, che invece spinge per una deregolamentazione totale, favorendo il mercato e l'innovazione senza restrizioni, spesso a vantaggio delle élite del potere. Ma se vogliamo approfondire giusto un po', scopriamo che...
Ad onor del vero c'è già stata una corrente esoterica modernista, anzi futurista, aperta alle tecnologia: Il Cosmismo. Prima di affrontare l'accellerazionismo è il caso, quindi, di dire qualcososina sul cosmismo, giusto un piccolissimo anticipo, riservandomi di tornarci successivamente in un altro brano esclusivo. Il cosmismo è una corrente filosofica e spirituale emersa in Russia tra il XIX e il XX secolo. Fondato da Nikolaj Fëdorov appartenenti alla Hermetic Brotherhood of Luxor (uscita dal seno della Societas Rosicruciana in Angliam con lo stesso Nikolaj Fëdorov iniziatore di Lenin); sviluppato successivamente da altri pensatori come Vladimir Solov'ëv e Konstantin Ciolkovskij (lui iniziò Gagarin),...e così l’Uomo potè partire alla conquista dello spazio.
Il cosmismo combinò elementi della tradizione spirituale russa con le scoperte scientifiche moderne. Ed in america, la sua versione, la troviamo nei lavori californiani dell'OTO (Ordo templi orientis) con uno dei suoi aspetti più esoterici più generalmente riconosciuto: l’aver avviato - in America e in tutto il mondo - il boom dell’ufologia.
Fëdorov, il principale esponente russo, promuoveva l'idea di "evoluzione attiva" e credeva che l'umanità avesse il dovere di partecipare all'evoluzione cosmica, utilizzando la scienza per conquistare e trasformare l'universo. Tra gli aspetti esoterici del cosmismo, spicca la convinzione che la scienza possa essere un mezzo per raggiungere obiettivi spirituali, come la resurrezione dei defunti e l'immortalità fisica.
I cosmisti vedevano la tecnologia come un ponte tra il mondo materiale e quello spirituale, e consideravano l'espansione dell'umanità nello spazio come parte del suo destino evolutivo. Pur differenziandosi nelle loro origini e metodologie, il cosmismo e l'accelerazionismo esoterico condividono alcuni punti di contatto. Entrambi i movimenti hanno una visione ottimista delle potenzialità umane e credono nell'uso della tecnologia per provocare cambiamenti radicali.
Il cosmismo mira alla conquista e alla trasformazione dell'universo grazie alle nuovbe tecnologie, mentre l'accelerazionismo esoterico si focalizza sull'accelerazione dei processi tecnologici e capitalistici per raggiungere una trasformazione sociale nel ns pianeta.
"Niente è vero, tutto è permesso"
L'accelerazionismo esoterico non è solo un movimento filosofico e politico volto a spingere l'umanità verso il progresso tecnologico, ma rappresenta anche una fusione tra magia e tecnologia, tra spiritualità e innovazione. Per comprenderlo appieno, è necessario indagare come le pratiche esoteriche del passato abbiano trovato nuove forme di espressione nel mondo moderno, permeato dalla digitalizzazione, dall'intelligenza artificiale e dalla memetica. L'accelerazionismo è una lente per osservare i processi di disgregazione del nostro secolo, con l'obiettivo di risvegliare la missione prometeica dell'umanità e abbracciare una rivoluzione post-umana che ci emancipi dal capitalismo e dal patriarcato.
Niente è vero, tutto è permesso! Questa celebre espressione, associata al misticismo e alla trasgressione delle norme tradizionali, viene approfondita in un articolo pubblicato su Not | NERO Casa Editrice che esplora le connessioni tra il situazionismo, la cultura cyber e la magia del caos (quest'ultima da considerarsi quale derivato moderno dell'ermetismo).
A fungere da vettore di questa propaganda memetica è stato il paradigma del postlavorismo: l’ipotesi di un futuro in cui l’automazione verrà messa in comune al fine di liberare l’umano dalla necessità di lavorare, come testimoniano alcune importanti pagine di meme come Polpo di Stato e Automatizzato Comunismo Memetico.
Queste correnti condividono l'idea che la realtà possa essere trasformata attraverso la manipolazione delle credenze e delle percezioni, promuovendo una visione del mondo in cui le convenzioni sociali sono fluide e soggette a reinterpretazioni radicali.
La magia del caos, sviluppata negli anni '70 da figure come Robert Anton Wilson e Peter J. Carroll, rifiuta sistemi di credenze rigidi e propone un approccio pragmatico alla manipolazione della realtà. (anche sulla magia del caos penso che dovrò quanto prima approfondire).
La Magia del Passato: Tra Alchimia e Occultismo
Nel corso della storia, l’esoterismo si è spesso intrecciato con le concezioni più alte di trasformazione e rivelazione. Il pensiero alchemico, ad esempio, non riguardava solo la trasmutazione del piombo in oro in senso materiale, ma simboleggiava anche un percorso di trasformazione spirituale.
Analogamente, l'accelerazionismo esoterico propone una trasformazione, ma su scala collettiva: non più solo dell'individuo, ma dell'intera umanità, attraverso l'uso di forze esterne come la tecnologia e la magia.
Mentre nel Rinascimento, pensatori come Giordano Bruno e Paracelso consideravano la magia come un'arte capace di manipolare l'universo materiale e spirituale per portare l’uomo a una forma di illuminazione superiore; nell'Accellerazionismo esoterico, questa idea è viva e vede nella tecnologia un nuovo strumento per accedere a poteri e conoscenze superiori.
Accelerazionismo e Magia del Caos: Dal Tradizionale al Tecnologico
L'accelerazionismo esoterico nasce dalla convergenza tra le teorie postmoderne e le pratiche magiche. La magia del caos, in particolare, si inserisce perfettamente in questa corrente, poiché si basa sull'idea che la realtà sia plasmabile attraverso il pensiero, la volontà e l'intenzione. Oggi, strumenti come i codici informatici e gli algoritmi assumono un ruolo simile agli antichi sigilli magici, capaci di influenzare la realtà e le percezioni collettive.
Se consideriamo l’esoterismo come manipolazione (positiva) della coscienza, allora le tecnologie digitali assolvono molte funzioni tradizionalmente attribuite alle pratiche esoteriche:
Big Data e IA come strumenti di divinazione: gli algoritmi analizzano enormi quantità di dati per prevedere comportamenti, proprio come gli antichi oracoli.
Memetica e manipolazione psicologica: i meme e la viralità online funzionano come forme moderne di magia simbolica, capaci di influenzare il subconscio collettivo.
Egregore digitali e Intelligenze Artificiali: le comunità online generano forme-pensiero collettive che influenzano la realtà, mentre alcuni esperimenti cercano di sviluppare intelligenze artificiali oracolari.
Blockchain e criptovalute come sistemi di potere occulti: la decentralizzazione finanziaria sfida i tradizionali sistemi di controllo, proprio come alcuni rituali economici esoterici.
Esoterismo e Tecnologia: Alleati per una Nuova Umanità
L'accelerazionismo esoterico propone una visione della tecnologia non solo come strumento di progresso materiale, ma anche come mezzo per la trasformazione spirituale collettiva. Così come gli antichi alchimisti cercavano di trasformare la realtà attraverso la magia, oggi abbiamo la possibilità di farlo attraverso l’intelligenza artificiale, la rete e gli algoritmi. La sfida consiste nell'assicurarsi che questi strumenti vengano usati per fini evolutivi e non per perpetuare il dominio delle vecchie élite.
Le domande alle quali oggi non abbiamo alcuna risposta sono pertanto: l’umanità riuscirà a sviluppare una reale consapevolezza del suo potenziale, sottraendosi finalmente ai giochi di potere che l'hanno sempre governata e costruire un futuro in cui tecnologia e spiritualità lavorino insieme per il bene comune? Sarà questo un nuovo ‘68 digitale, in cui le rivoluzioni si compiono non nelle piazze, ma nelle reti digitali e nei circuiti dell’informazione? La risposta dipende solo da noi.
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