sabato 8 giugno 2024

Il Tirannicidio nell’Era Moderna: Un’Analisi Sociologica

Nel corso della storia, il tirannicidio è stato spesso visto come un atto estremo di ribellione contro un leader oppressivo. Nell’era moderna, la tirannia può assumere forme meno evidenti, ma non meno pericolose. Nei contesti istituzionali, associativi e nei raggruppamenti sociali complessi, emergono figure che, pur non detenendo una corona, agiscono con la stessa autorità dispotica di un monarca assoluto.

La legittimità di queste élite non deriva da un mandato democratico, ma dalla forza e dal controllo esercitato sui membri dell’organizzazione. Max Weber, nel suo saggio “La politica come vocazione”, descrive il concetto di “autorità carismatica”, dove la legittimità è conferita dalla devozione personale verso il leader, piuttosto che da un ordine legale o tradizionale. Questo tipo di autorità, però, è intrinsecamente instabile, poiché si basa sulla percezione del carisma del leader, che può facilmente svanire.

In conclusione, il tirannicidio ai nostri giorni può essere interpretato come una metafora per la lotta contro l’accumulo di potere non legittimato e l’oppressione all’interno delle organizzazioni. È un monito a non dimenticare che le istituzioni sono al servizio della collettività e non di singoli individui, e che la vigilanza democratica è essenziale per prevenire la deriva verso forme moderne di tirannia.

Robert Michels, con la sua “legge di ferro dell’oligarchia”, sostiene che ogni forma di organizzazione, indipendentemente dalle sue intenzioni democratiche iniziali, tende inevitabilmente verso l’oligarchia. I leader acquisiscono potere e diventano riluttanti a condividerlo, creando una struttura elitaria che preserva i propri interessi.In quest’ottica, il "tirannicidio" simbolico diventa un mezzo per ristabilire l’equilibrio democratico, attraverso l’eliminazione non della persona, è fin troppo ovvio, ma del potere assoluto che essa rappresenta. È un richiamo all’azione collettiva per riaffermare i principi di partecipazione e di rappresentanza, fondamentali per il funzionamento di qualsiasi organizzazione che si dichiari democratica.

Questi “tiranni moderni” si appropriano delle organizzazioni che dovrebbero servire il collettivo, trasformandole in strumenti per il proprio potere personale. Con metodi che sfiorano i limiti della legalità, eliminano gli avversari e si circondano di una corte di fedeli clienti, soffocando ogni forma di democrazia e dibattito interno. 

Ogni voce dissenziente viene silenziata con una varietà di tattiche intimidatorie o coercitive. 

“La storia insegna che gli uomini e le nazioni si comportano saggiamente solo dopo aver esaurito tutte le altre alternative.” - Abba Eban

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