giovedì 4 giugno 2015

Gli invisibili diventino visibili



Ancora una volta la rete dei Centri Socio Educativi per disabili gravi e il Coordinamento H insieme a tanti cittadini in Piazza Pretoria per protestare e per rivendicare “che gli invisibili diventino visibili” . Alcuni degli otto centri sono ormai chiusi da qualche anno, i pochi aperti resistono grazie alla generosità di privati cittadini e quella che era la nostra paura, che questa Amm.ne avesse deciso di non consentirne la riapertura è diventata una amara e triste realtà – cosi in una nota Maurizio Li Muli (PD) Presidente della Commissione Attività Sociali della V Circoscrizione -   in questi anni i Centri hanno supplito alla totale mancanza di servizi residenziali socio educativi, che pur sono previsti dalla legislazione in materia e lo hanno fatto grazie a delle associazioni di familiari e attingendo a progetti finanziati con la Legge 328.

E’ dal 2012 che chiediamo l’istituzione di un capitolo di Bilancio Comunale dedicato ai servizi semiresidenziali, sono anni che chiediamo la Consulta delle Persone Disabili ed un Garante scelto da quest’ultima e non dalla politica;  sono anni ormai che chiediamo alla Regione Siciliana che  l’attività dei centri venga inserita nei Livelli essenziali di  Assistenza, che venga applicato art. 14 della Legge 328 sui Piani personalizzati e di rimodulare la Legge 11 consentendo alle Associazioni di Familiari di partecipare all’accesso ai contributi.

Per non parlare del fatto che tutti i Comuni siciliani andrebbero commissariati per mancata attuazione dei PEBA, i Piani sulla eliminazione delle barriere architettoniche.
Sarò in piazza insieme a tutti loro – continua Li Muli - non solo come rappresentante dei cittadini di questa città,  ma soprattutto in quanto familiare.Non è ammissibile e non è più consentito accettare quello che sta avvenendo in questa città nei confronti di una fetta di cittadini deboli. L’Amm.ne si assuma le proprie responsabilità non c’è più tempo da perdere.

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