domenica 11 gennaio 2015

Cremazione. Una scelta di Dignitá di Libertá e di progresso.




Meglio staccarsi, librandosi nell'aria che giacere nei campi.
(A. Bloch)
 


Ancora una volta l’Amministrazione Comunale e parte della politica cittadina di Palermo si dimostrano disattenti e disinteressati ad uno dei fenomeni  più salienti della fine dell'età del bronzo, quello del  rito funerario della cremazione, che venne riproposto in Europa già dalla metà dell'800, sotto la spinta di valori ideali,  il cui valore fondamentale rimane da sempre l'affermazione della libertà individuale, nel pieno rispetto delle tradizioni e delle convinzioni di ciascuno.
Il Tempio crematorio di Palermo sostanzialmente è sempre fermo, una volta per mancanza del banale gasolio, spesso per guasti tanto da dare luogo ad una lista ed un turno di circa 50 giorni, cosa questa  irrispettosa nei confronti dei parenti del defunto ed a maggior ragione verso il defunto stesso. La cremazione oggi, pur ricollegandosi ad una tradizione antica, risulta essere una valida scelta di attualità, dal momento che rappresenta un atto con forti risvolti sociali, rappresentando anche  una importante soluzione ai problemi di spazio, di salute pubblica, di ambiente e di oneri pubblici.
Serve un nuovo impianto a Palermo, il forno crematorio deve essere potenziato e nel frattempo bisogna reperire le risorse per far funzionare e riparare continuamente quello esistente.
E’ necessario che il PD di Palermo sostenga questa scelta e spinga  l’Amministrazione verso un atteggiamento più consapevole e definitivo che contenga anche nell’immediato la realizzazione di una Sala del commiato civile, nella quale svolgere un dignitoso cerimoniale di commiato con commemorazione del defunto, proposta già approvata in Consiglio Comunale e mai applicata, per fare  in modo che momenti pieni di significato e degni del più alto rispetto non vengano sminuiti dall'indifferenza della routine.

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