Finalmente sono state superate le difficoltà burocratiche che hanno
impedito di indire il nuovo bando per finanziare i Centro Socio Educativi per
disabili gravi – dichiara Maurizio Li Muli Consigliere della V
Circoscrizione, Presidente della Commissione Affari Sociali e componente della Direzione Provinciale del
PD – era da più di un anno e mezzo che insieme ai ns amici disabili
seguivamo con apprensione questa vicenda.
Resta il fatto che le somme stanziate sono poche e serviranno, forse, per
pochi mesi; si tratta infatti di un residuo del precedente Piano di Zona della
Legge 328, Fondi residui che a ns. avviso – continua Li Muli - potevano tranquillamente stanziarsi, c’era un
parere positivo della Regione e del Comitato dei Sindaci, affidando il servizio direttamente ai singoli Centri, senza obbligarli alla chiusura per
oltre un anno e mezzo.
Questi Centri hanno supplito alla totale mancanza a Palermo di servizi
residenziali, socio educativi, che pur sono previsti dalla legislazione in
materia e lo hanno fatto grazie a delle associazioni di familiari e attingendo solo
parzialmente a progetti finanziati con la Legge 328.
Siamo contenti che alla fine sia stato raggiunto il risultato ma non
possiamo non cogliere l’aspetto paradossale della vicenda, il Sindaco di Palermo
invece di complimentarsi con i Sindaci del
Distretto dovrebbe incontrare le Associazioni ed i familiari ed i disabili
stessi che in questi mesi di proteste lo hanno più volte chiamato alle sue
precise responsabilità.
Il ns pressing oggi è rivolto al Consiglio Comunale, affinché si possa
prevedere fin dal prossimo Bilancio del Comune di Palermo un capitolo di
spesa che possa garantire continuità ai Centri ed agli oltre 150
disabili gravi che li frequentano.
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