...“Domani , 22 settembre alle ore
22,44 si verificherà l’Equinozio d’autunno, dal punto di vista astrologico l’equinozio
d’autunno si presenta nel segno della Bilancia. Qui comincia nello zodiaco il
ciclo involutivo, in cui la vegetazione sembra perire, per poi rigenerarsi in
altre forme e sostanze. Il segno zodiacale della Bilancia è associato alla
morte. La Bilancia è citata come araldo di morte da Orazio. In Grecia, sotto la
Bilancia si celebravano le feste di Eleusi: il mistero dei semi, della
purificazione, della morte. L’equilibrio tra i giorni e le notti è lento, e la
notte tende a sopravanzare l’arco diurno: il ciclo vitale, naturale, iniziato
con l’Ariete in primavera, giunge a compimento. Con l’Equinozio d’autunno i
lavori riprendono con forza e vigore dopo la pausa estiva, questa è una Festa
basata su riferimenti astronomici e pertanto universali, perché perenni, validi
in ogni epoca e presso tutti i popoli. Una festa che non celebra battaglie,
rivoluzioni, santi, guerrieri, imperatori; ma ricorda il ciclo incessante della
rotazione degli astri e dei pianeti, con i loro effetti sulle stagioni,
sull'agricoltura e dunque sulla nostra sopravvivenza.
In alcune parti del mondo
l’equinozio veniva e viene ancora festeggiato. Nell'antica Grecia si svolgevano
le Lampadaforìe e a Roma gli analoghi Vulcanali in onore del dio del fuoco
Vulcano; erano corse di atleti che si passavano una lampada accesa rappresentante
il sole avviato alla morte. Per
tradizione druidica, nel giorno dell’equinozio, ancor oggi qualche gruppo usa
riunirsi a circolo in un bosco e dividere il pane fatto in casa, e bere
idromele o birra. Il primo pezzo di pane ed il primo sorso di bevanda vengono
restituiti alla madre terra che ha permesso la loro crescita. Nell'equinozio d’autunno inizia
il prevalere della forza notturna e spirituale, su quella diurna solare. La
Bilancia, come espressione dell’equilibrio e della giusta misura di tutte le
cose, implica il desiderio di abbandonare il ns vecchio modo di essere per andare
incontro ad un nuovo modo più costruttivo ed innovativo. La simbologia dell’equinozio,
dunque, realizza l’unione delle forze; unisce
le anime ed i cuori allo scopo di realizzare il doppio nel segno
dell’amore.
All'insegna di questo amore ci si augura che l’autunno, con il suo
equinozio “equilibrio degli opposti”, sia portatore di scelte oculate ed
equilibrate in tutti i campi, politico, sociale ed economico, nell'ottica di
vivere meglio e di rispettare la natura, che con i suoi cicli, ha sempre da
insegnarci. L’Equinozio d’autunno non avrebbe alcun significato senza quello di
primavera e i solstizi. Un anno fatto di giorni e notti sempre uguali, avrebbe
dato all'Uomo una diversa concezione del tempo. Invece una vita fatta di albe e
tramonti, sole allo Zenit e notte fonda, ha permesso di rileggere nell'anno
solare i massimi e minimi di luce, che permettono di vedere negli equinozi i
punti di passaggio, i cardini dai quali si apre e chiude la porta dell’anno e
poi della vita. La ragione umana ha ideato degli
assi passanti tra Solstizi ed Equinozi, assi di simmetrie complete o sfalsate e
l’intuito ha permesso di notare quanto fossero simili le due metà di questi
periodi, così come venivano rispecchiate dall'asse che aveva immaginato.
Differenti nel modo di presentarsi, opposte come orientamento, ma uguali nella
sostanza. Come abbiamo detto, oggi
festeggiamo il momento in cui luce e tenebre sono in perfetto equilibrio. Ed è
proprio in conseguenza di questo equilibrio che, quando la natura e la
vegetazione cominciano ad ingiallire, la parte spirituale dell’intero universo
tende a prendere il sopravvento. Così come in agricoltura si fa il punto del
raccolto dell’anno, così noi facciamo il punto del nostro lavoro, vediamo ciò
che abbiamo realizzato e progettiamo ciò che andremo a realizzare. Dopo un
periodo estivo passato in ri-creazione, siamo pronti a riprendere il nostro
cammino di perfezionamento”... (liberamente tratto da www.esonet.it)
Buona Festa,buon Equinozio…
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