lunedì 21 ottobre 2013

Grande Festa Democratica a Palermo con l’elezione della Consulta Comunale delle Culture

Ieri in città si è svolta una grande festa ed un importante esercizio di democrazia,  quasi 7 mila concittadini provenienti da Paesi diversi e non ancora pienamente italiani, hanno esercitato il loro diritto di voto e scelto i loro rappresentanti.
Vorrei ricordare, l’impegno personale dei candidati, la gran parte dei quali ha organizzato una campagna elettorale capillare, fatta di riunioni, contatti personali, feste, oltre che dei più tradizionali (almeno per noi) volantini, “santini elettorali” e manifesti.  
Ma io credo che l’importanza di questo risultato sta nella determinazione da parte degli stranieri di uscire dall’ombra, di riaffermare la propria presenza e la propria aspirazione di cittadinanza, che và ben oltre la presenza in città solo come  “forza lavoro” più o meno precaria, e che rappresenta la determinazione che questi nostri concittadini hanno circa le legittime aspirazioni al riconoscimento, un desiderio pieno e condiviso di esistere e di contare come membri a pieno titolo della società palermitana e non più soltanto come “ospiti” di passaggio.  

Le elezioni appena svolte sono solo il primo passo, la Consulta  ora deve iniziare a funzionare concretamente, dando rappresentatività al proprio elettorato e portandone le esigenze all'Amministrazione Comunale; adesso la Consulta sceglierà il proprio Presidente che potrà partecipare ai lavori del Consiglio Comunale mi auguroche l’impegno finora profuso continui con un adeguato appoggio da parte di tutti i colleghi del Consiglio Comunale, per farne di questa un organo dotato di una progettualità politica in grado di far ascoltare la propria voce in maniera costruttiva e propositiva.

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