martedì 18 giugno 2013

Anch'io al Pride, diversi ma uguali

Nonostante gli strali e gli anatemi lanciati da alcuni colleghi consiglieri sia sul registro delle unioni civili che sul Pride e, nonostante abbia qualche preoccupazione di non trovare posto nell’Arca di Noe,  anch’io sarò alla sfilata del Pride.
E ci sarò perché credo che le discriminazioni vadano sempre combattute qualunque esse siano, di razza, di sesso , di religione e di abilità; Si abilità o disabilità perché anche le persone disabili spesso sono definite “diverse” ed allora una sfilata di diversi ma ma uguali ci sta’ proprio tutta.

Spero che alla sfilata del Pride, infatti,  siano presenti uomini e donne e bambini di tutti gli orientamenti possibili abili ed anche disabili affinché il riconoscimento dei diritti civili delle persone non resti solo un mero atto legislativo ma contempli anche una necessaria, imprescindibile e non più rinviabile crescita  culturale.

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