C'è un malcostume tutto siciliano che vede l'erogazione ogni anno di centinaia di migliaia di euro a enti, Associazioni molte delle quali quasi del tutto inutili. Milioni di euro della collettività paracadutati nei collegi di tutti , quasi, i deputati regionali che anche quest'anno hanno a gran voce chiesto l'azzeramento della Tabella, per poi nel segreto dell'urna votare a favore. Certo è risaputo, c'è sempre un museo in qualche sperduto paesino di campagna o una banda musicale che allieta le serate di fine estate oppure qualcuno che racconta come l'europa sia bella e giusta alle scolaresche. Ma la cosa inconcepibile non è tanto la presenza di questi enti, ricchezza culturale di un territorio, quanto quella che in questi anni siano stati sempre gli stessi ad essere finanziati sia a destra che a sinistra e proprio per questo motivo il Commissario dello Stato qualche giorno fà ha impugnato la l'ultima delibera spendacciona. è comico leggere i panegirici con cui i deputati regionali ufficialmente "tuonano" contro la distribuzione di "pani e pesci" e dall'altra giustificano il voto positivo al provvedimento, provvedimento che il rivoluzionario Crocetta disse che avrebbe tagliato per poi nei fatti rimangiarsi la parola. Mi chiedo se supereremo mai questo modo di fare politica e attività sociale, c'è uno strumento i Found Raising usato in tutto il mondo per chiedere sostegno alle imprese per progetti validi con grande soddisfazione per le imprese sponsor, che scaricano dalle tasse i progetti finanziati e per le associazioni che misurano così la validità della loro ideaa. Nel mondo Teatri, Ospedali ed quantìaltro hanno uffici dediti alla ricerca del finanziatore e questo consente di realizzare le loro attività in Italia e sopratutto in Sicilia l'unica ricerca che ogni anno si fà, è quella del deputato regionale che puo aiutarci. Ecco i veri sprechi della politica che vanno certamente eliminati, ma per fare ciò c'è bisogno di una rivoluzione e quella annunziata "il modello Sicilia" in realtà non è mai iniziaa
Nessun commento:
Posta un commento