venerdì 1 aprile 2016

Il punto sulle ztl e il tram

Sulle ZTL a Palermo si sono dette tante cose e non saranno nemmeno le ultime. Aspettiamo la decisione del TAR e se, come penso, sarà favorevole all'Amministrazione Comunale io credo che quest'ultima debba modificare tutto l'impianto regolamentare; rivedendo gli importi dei residenti, in termini di ISEE ad esempio, considerando o scaglioni oppure esenzione sotto determinate cifre. 

Esentare, sempre per i residenti,  un auto a nucleo familiare etc... Per tutti gli "esterni" rivedere la tariffazione sulla base dei CV fiscali delle auto e/o della tipologia d'auto. Rivederne l'ampiezza delle Ztl ed anche i costi a seconda della percorrenza e/residenza nell'una o nell'altra. 

 
Certo comprendo che questo vuol dire maggiore burocrazia e complicazioni amministrative ed è molto più semplice dire: pagano tutti e via;  ma si tratta di una questione di giustizia sociale. 

In ultimo mi piace notare la "schizofrenia" del palermitano che è pronto a chiedere maggiori pedonalizzazioni, le piazze prima, San Domenico e Bologni etc..., poi le vie Maqueda e adesso anche la via Roma, sempre pronto a proporre nuove e interessanti novità, vedi il progetto di parziale pedonalizzazione di Via Amari; ma anche a protestare se qualcuno vuole mettere una "tassa" per ridurre gli accessi nelle areee predette.

 Delle due l'una o si chiude completamente il centro, impossibile per la vastità dell'area, oppure si cerca di disincentivare l'uso dei mezzi privati. Le ZTL servono a questo, l'economista Pigou  nel 1920 ha specificato molto bene come queste "tasse" le tasse pigouviane per l'appunto, servano a disincentivare l'uso di fattori inquinanti e di conseguenza l'inquinamento. Non c'è nulla di strano o di particolarmente odioso in questo, anche il famoso protocollo di Kyoto, in grande, prevede che gli Stati "paghino" in base alle loro dosi di inquinamento ambientale. Adesso la palla spetta all'Giustizia Amminstrativa, ma qualsiasi sia la decisione, il punto non cambia. Del resto il "casus belli" (tram) resta il vero motivo scatenante per queste ztl, badiamo bene anche senza il tram si sarebbero fatte per i motivi di cui sopra, ma l'arrivo della "piu grande opera siciliana" ... è stata elemento scatenante. 

Come ho scritto piu volte, almeno da tre anni a questa parte, i servizi pubblici li pagano i cittadini e il tram, la sua gestione, devono pagarlo i cittadini con le ztl o altro, ha poca importanza. Per questo motivo ho avversato inizialmente il tram, non certo per una presunta idea vecchia di mobilitá  quanto perche conoscendo i meccanismi amministrativi, partivo dal presupposto che un opera pubblica, come del resto   una privata, deve realizzarsi solo se c'è la sua sostenibilita nel tempo e non solo iniziale e, nel caso del tram, questa non c'è. È fin troppo ovvio che potendo,  sarebbe bello che una Amministrazione crei nuove reti tramviarie, Mondello addirittura,  acquisti tanti nuovi bus  ecologici, e nuovi compattatori per la monnezza, che dia servizi sociali efficienti e a più persone, che abbia le scuole in perfetto stato,  case popolari etc etc... Ma In tempi di "vacche magre" per i comuni un opera di tale dimensione non sostenibile puo portare al collasso lo stesso Comune. I tanti, riunitisi in lobby pro tram, anche nel mio partito, non hanno compreso tali ragioni e/o avevano convenienza a non comprenderle. Ma oggi sono tutti silenti, fatti i selfie all'inaugurazione, hanno proclamato l'arrivo della "modernita" a Palermo e adesso sfilano in piazza contro lo strumento che quella modernita deve sostenere, il guaio è che lo fanno senza nessuna seria proposta alternativa, che so potrebbero dire: "tagliamoci la spesa dei gettoni di presenza"  o altre cose ancora. Ma nulla, silenzio tombale, come se abolite le une non resti il problema iniziale: Con quali soldi pagghiamo la gestione del tram?  Ecco come la questione Ztl non impatta piu soltanto l'ambiente, con la presunta diminuizione delle auto circolanti nelle zone ztl, vero; ma direttamente la gestione del bilancio di una societa pubblica, l'Amat, senza risorse gia oggi. Nessuno politico è stato cosi preciso e netto nel porre la questione, nessuno ha avuto il coraggio di dire apertamente che il tram, per quanto bellissimo e modermo mezzo di trasporto, non ha per nulla ridotto il traffico nelle zone servite, ma ha prodotto solo un passaggio di utenti dal bus allo stesso tram; nessuno di quelli, e non parlo dell'Amministrazione, che oggi raccolgono firme o manifestano per strada hanno detto che senza introiti straordinari il tram dovrá fermarsi entro l'anno. Nessuno ha detto chiaro e tondo che l'opera, bellissima e modernissima,  in se non era e non è sostenibile economicamente.   Insomma tutto facile, troppo facile. 

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