A Palermo la questione traffico è vecchia e mai risolta, lo stesso Benigni in uno dei suoi film più vecchi e famosi fà dire ad un suo personaggio la stracitata frase: "a Palermo il problema è il traffico" . Tutti i palermitani, quasi tutti, si sono confrontati con questo problema, quasi sempre confrontandosi e dividendosi quasi fosse una battaglia tra il bene e il male; chi voleva chiudere del tutto la città al grido "facciamola tutta pedonale", chi invece non voleva perdere il diritto/privilegio di poter usare la propria auto al grido "pago le tasse sull'auto, pago le tasse sulla benzina, nessuno può impedirmi di usarla", quasi fosse un 1° emendamento della palermitanità "ho l'auto e voglio usarla sempre come e quando mi pare".
A questo si aggiunge una vecchia storia, quella dei parcheggi che mancano che orami è diventata anche ridicola, visto che a Palermo, da tanti anni ormai sono stati costruiti enormi parcheggi, sempre vuoti: in Via Oreto, alla
Stazione C.le, in Via Basile, Piazzale Giotto, a Brancaccio, che si sommano ad alcuni
più piccoli in centro, P.le Ungheria e altri ancora già esistenti da tempo. Parcheggi situati attorno la città e da cui partono i bus che
vanno in centro. Quindi in realtà chiunque potrebbe usarli già ora e di fatto risolverein parte il problema del "traffico", a meno di non
volere il parcheggio a 200 mt dal posto di lavoro o dello shopping, ma allora
bisognerebbe avere il coraggio di dirlo.
A questo si aggiunga, ora, un opera "costosissima" il tram che in qualche
modo, collega le periferie della città con il centro, non quello storico certo, un opera che ha parecchi lati "oscuri" che anche la Magiustratura sta cercando di chiarire, sia per i costi "stratosferici" al km (20 milioni di euro), sia per i percorsi "astrusi" e sia per avere creato profonde divisioni nei quartieri con quelle barriere così poco funzionali.
Bisogna sapere però che mezzi pubblici hanno un costo che ogni collettività deve sostenere, le norme nazionali prevedono che circa 30% di questi costi debbano derivare da ricavo della gestione diretta (i biglietti) il resto attraverso appositi capitoli di spesa dal Bilancio Comunale. Nella ns terra abbiamo per anni ricevuto un forte contributo da parte della Regione Sicilia, un contributo sui Km percorsi, di cui in anni passati si è anche abusato, si facevano girare vuoti i bus la notte per raggiungere lo scopo, ma questi, i contributi, ormai si sono ridotti del tutto.
Il Comune di Palermo vanta dei crediti milionari con la Regione Sicilia, crediti io credo ormai inesigibili, con i quali negli anni passati si sono coperte le spese dell'Amat, l'azienda dei trasporti comunali, e che oggi, mancando quasi del tutto, hanno messo in ginocchio la stessa Azienda. A questo aggiungiamo che i costi dell'ammodernamento del parco automezzi, della manutenzione delle strade e della segnaletica sono talmente alti e non sostenibili per cui assistiamo ad una lenta e inesorabile diminuizione di mezzi Amat in giro sia per vetustà che per guasti e altro.
Insomma non ci sono i soldi per riparare i mezzi vecchi, nemmeno per acquistarne di nuovi e non parliamo per comprare il bitume per rifare le strade e la vernice per la segnaletica. A questa situazione si aggiungono adesso anche i costi della gestione del tram che sommeranno a svariati milioni annui e che saranno coperti solo in parte, si spera di arrivare almeno ad 1/3 dai ricavi dei biglietti. Oltre tutto è fin troppo ovvio dire che se da una parte vogliamo diminuire l'inquinamento della città, se vogliamo diminuire il traffico privato, dall'altra dobbiamo mettere in grado i cittadini di avere garantito il diritto alla mobilità e quindi anche il tram, per quanto con tutti i "distinguo" del caso, è una scelta che và i tal senso. A coprire questi nuovi costi, visto le ormai vuote casse della regione è fin troppo evidente debba essere il Comune ma a coprirli con cosa? Le Tasse comunali sono ben precise e non sono duplicabili, per altro la città ha già sui Servizi Indivisibili tasse tra le più alte d'Italia, ai limiti della Legge e le entrate non sono sufficienti a coprire le spese già in essere del settore, se a questo aggiungiamo le nuove spese del Tram, ecco il pericolo di un fallimento annunciato dell'Amat profilarsi all'orizzonte.
Ecco quindi che il Comune è chiamato a trovare fonti di finanziamento per ripianarne i futuri debiti o andare i fallimento esso stesso, con conseguenze che sarebbero disastrose. Queste e altre cose le abbiamo scritte fin dal 2012 epoca in cui iniziarono i cantieri del tram, nel silenzio più assoluto della politica comunale, di quegli stessi Consiglieri Comunali che oggi protestano, che anzi erano presi dal problema di come far avviare i cantieri che avrebbero risolto, almeno per qualche anno, il problema di tanti lavoratori dell'edilizia.
Quindi zitto e mutu! Questo era il tenore dei msg telefonici e verbali che mi giungevano in quegli anni, anzi qualcuno andava anche oltre dicendo di "lasciar perdere che così non sarei andato da nessuna parte". Ovviamente non solo ho continuato a "parlare" e "straparlare" ma anche ad accendere i riflettori su alcune mancanze dell'intera opera, almeno quelle conosciute nella mia Circoscrizione costringendo le ditte costruttrici ad attenzionare i problemi sollevati e a trovare in fretta e furia giustificazioni e/o soluzioni.
E veniamo alle ZTL, cosa siano le Ztl e quale sia la loro funzione è scritto abbastanza
chiaramente nell’art. 7 del Nuovo Codice della Strada e al comma 9 si legge:
«I comuni, con deliberazione della giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio».
Il Comune di Palermo e proprio quei Consiglieri che oggi fanno delle sceneggiate protestando per le ZTL, appena varate, hanno votato e approvato un PGTU Piano Generale del Traffico Urbano
nel 2013, che prevedeva l’istituzione delle ZTL; e com'è che oggi le contestano? La risposta è confusa quanto "falsa": "la ZTL serve ad altro non è una tassa e non si può fare cassa con questa". Ma visto la lunga premessa secondo voi è una risposta? Se proprio vogliamo tenerla in considerazione dovremmo aggiungere Si è una risposta ma è falsa e anche populista. Tutti, vi assicuro tutti, sapevano che le ZTL previste nel PGTU sarebbero state a pagamento, nessuno escluso; sfido oggi chiunque a dire che non è così. Sia per i motivi detti in premessa e sia perchè la stessa ZTL, da sola ha dei costi, telecamere, controlli ai varchi etc...eppure oggi "tutti santarellini" a dire No alla nuova Tassa.
Vergogna; vergogna per l'incoerenza, vergogna per la bassa politica rivolta alla "pancia" dei cittadini, vergogna per non aver fatto bene il vs lavoro fin dall'inizio. Se il tram costringeva ad una "tassa" forse sarebbe stato meglio dirlo prima e cercare di non farlo realizzare e magari cercare di migliorare la rete degli autobus esistente, ma nessuno osò dire una parola. Le Aziende avevano già redatto i loro budget espansivi per i successivi 6/7 anni, avevevano realizzato i progetti, promesso assunzioni e forse, ma questo lo constaterà la magistratura, presi accordi poco chiari di cui oggi nulla possiamo dire in attesa della fine delle indagini in corso. Quindi tutti a gridare "viva il tram" e tutti a pensare al proprio orticello. E ora con quale faccia si mettono al collo manifesti gridando alla scandalo? con quale faccia gridano all'ennesima tassa, visto che ne sono, di fatto, i fautori? con quale faccia chiedono consenso senza in alcun modo fare autocritica, dire "forse ci siamo sbagliat"i?
Ora che fare?
Il Punto è come facciamo a migliorare l'aria della ns città, almeno in porzioni di essa? come facciamo a convincere i palermitani, restii a lasciare l’auto ma incentivarli a farlo? ma anche, come trovare risorse per quei 2/3 di spese, risorse necessarie non solo a gestire il
Tram, ma per gestire l’intera flotta del trasporto pubblico a Palermo?
come acquistare nuovi Bus ecologici? come manuntezionare le strade e manutenere la segnaletica stradale? Ho letto ipotesi le più fantasione, ridurre gli sprechi in Amat e forse possiamo ridurre le spese per la carta igienica e per le fotocopie, visto che non ci sono i soldi per comprare i pezzi di ricambio, a meno, ma questo nessuno ha il coraggio di dirlo, di fare dei bei licenziamenti tanto cari a chi oggi ha il "culo" su una sedia ben protetta, oppure ancora più fantasiose vendiamo la pubblicità sui bus, quando a Palermo non c'è una ditta che oggi ha un centesimo per fare della pubblicità.
Invece di
discutere se la “tassa” o come preferisco chiamarla se il costo del Pass per le ZTL è iniquo o meno, perchè non cerchiamo di trovare risposte concrete, serie e con numeri alla mano ed evitiamo di promettere cose, abolizione ztl , che a distanza di pochi mesi dovremo rimangiarci? O pensiamo di "comprare" il voto dei cittadini annunciando la protesta contro l'odioso balzello, tanto sappiamo che questo resta e facciamo bella figura con i cittadini? Perchè sappiatelo questi, non sono stupidi e hanno la memoria lunga.
Quindi la domanda è:
vogliamo contribuire a ridurre l’inquinamento nel centro storico?
inquinamento di polveri e smog e quindi dannoso alla salute nostra ma anche al
patrimonio artistico della ns città? vogliamo poter gestire e migliorare il trasporto
pubblico per consentire ai cittadini di avere la possibilita di una
scelta reale tra prendere l'auto privata e i mezzi pubblici? Vogliamo provare a cambiare il pensiero “tipico” del palermitano sul
traffico che c’è, ma per gli altri e si continua a non far per cambiare?
Ecco, allora partiamo
da questo. Se ci sono altre soluzioni bene oppure prendiamo ad esempio le best practices delle altre città come Roma, Milano o Londra, paghiamo anche l'iniquo costo del Pass per le ztl
oppure, meglio, molto meglio lasciamo l’auto nei grandi parcheggi gia oggi esistenti e
prendiamo l’autobus e il tram, tertium non datur, e tutto il resto è solo propaganda!
Maurizio Li Muli
Consigliere V Circoscrizione
Maurizio Li Muli
Consigliere V Circoscrizione
Direzione Provinciale PD Palermo
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