Si è svolto oggi in Sala
delle Lapidi il convegno dell’Associazione “Società
per la Cremazione” So.Crem Palermo. L’Associazione ha come scopo principale
la raccolta e custodia delle volontà di
chi intende scegliere la cremazione e la dispersione eventuale delle ceneri, quale
modalità di trattamento finale del proprio corpo.
Dall’iniziativa, cui hanno
partecipato i vertici della Federazione
Italiana Cremazionista, che rappresenta
e organizza le diverse So.Crem italiane e dell’Unione Cremazionista Europea,
sono arrivate alcune novità circa la
realizzazione del nuovo Tempio crematorio a Palermo per il quale – ha
dichiarato l’Assessore ai Servizi
Cimiteriale Giusto Catania – l’Amministrazione hà già trovato le risorse
per circa 2,5 milioni di euro per la sua costruzione dichiarandosi, nel contempo, anche sodisfatto della scelta del Consiglio
Comunale di aver respinto i progetti di Project Finance privati, assicurando
pertanto la gestione pubblica del crematorio.
Da alcuni Presidenti di
So.Crem di altre città tra cui Novara, Firenze, Ragusa, Catania e Trapani
sono altresì arrivate idee ed esempi di collaborazioni già in atto in quelle
città tra l’Amministrazione Comunale e le stesse Associazioni in ordine alla
formazione del personale dell’amministrazione per la ritualità laica, per la gestione
del dolore e del distacco ma anche di controllo, indirizzo e di gestione; il Presidente della Federazione Italiana Franco Lapini ha ricordato come le
Socrem essendo Enti Morali lavorano gratuitamente per la promozione degli
ideali cremazionisti e per affermare la liberta di scelta dell’individuo.
Il Presidente della Socrem
Palermo il Dott. Maurizio Li Muli tracciando
le conclusioni ha ricordato all’Amministrazione come oltre al Tempio crematorio siano indispensabili
alcuni servizi quali una o più sale del
commiato laiche e di un giardino della dispersione
delle ceneri e della memoria da ricavare possibilmente nello stesso luogo
del crematorio, affinché la scelta cremazionista mantenga una ritualità
indispensabile affinché l’atto crematorio non venga considerato un mero
“smaltimento”, la So.Crem Palermo ha
concluso Li Muli è anche disponibile a partecipare
alla progettazione, con idee, formazione indirizzo e controllo del nuovo Tempio
crematorio per trasferire all’Amministrazione tutte le buone prassi raccolte in
oltre 100 anni dalle Socrem in Italia
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