Lo sport a Palermo, quello fatto da dedizione e impegno,
quello di tanti genitori che con sacrificio spostano da una parte all'altra
della citta i propri figli, quello di tanti Dirigenti e Allenatori che,
nonostante tutto e tutti, continuano a tenere aperte le
palestre sacrificando tempo e denaro per il loro sport, che spesso viene etichettato come minore in confronto al gran
bluff del calcio. Lo Sport in citta continua ad essere un elemento debole di questa
Amministrazione, eppure la citta è ricca
di talenti giovanili, ragazzi e ragazze che in un modo o l'altro lo cercano e
lo praticano; la citta è ricca di società sportive, di progetti, di persone con
tanta voglia di fare ma lasciate sole senza risorse, ne strutture. Eppure le
palestre private sorgono come funghi, le attivita in queste si incrementano
mentre l'attivita sportiva pubblica resta al palo. Se chiedessimo al ns
Assessore comunale quali e quante sono le societa sportive presenti e attive a
Palermo pensate che abbia una risposta? Certamente No. Già, ma chi è l'assessore allo Sport a
Palermo. Se ci pensate questa delega è stata assegnata a persona molto seria e
competente, ma non di sport. Una scelta chiara, precisa come se non vi fosse una
necessita urgente, come se bastasse avere un nuovo Stadio per il calcio e una
squadra in serie A per risolvere tutte le altre mancamze. Ci sarebbe da analizzare i problemi della pratica sportiva, di
rivedere gli impianti e la loro gestione e manutenzione, bisognerebbe far
partire un piano che assieme alle societa possa portare la pratica sportiva in
città e al tempo stesso possa valorizzare
l’operato delle migliaia di volontari appassionati e tenaci.
Nonostante la velleitaria proposta di Palermo capitale dello
Sport, per cui ci stanno ridendo ancora
dietro, abbiamo gli impianti abbandonati: il velodromo, il palazzetto dello
sport ridotti a scheletri in cui si è infranta la volonta politica di questa
Giunta, la mancanza di manutenzione, l'insipienza comunale e la mancanza di
progettualità. Certo una parte di colpe l'ha la burocrazia
che spesso blocca piuttosto che agevolare ma in questo la politica dovrebbe
intervenire, dovrebbe incoraggiare le società ad organizzare iniziative di
promozione sportiva negli impianti, favorendo la creazione di canali diretti con le scuole e le
Circoscrizioni, alle quali andrebbero date la gestione delle strutture ed i
fondi per gestirle; istituzionalizzando
tornei giovanili e amatoriali. Gli impianti sportivi potrebbero tornare a
vivere sotto l’azione del mondo dell’associazionismo sportivo, trasformando
questi luoghi come luoghi di incontro e svago oltre che di sano agonismo.
#palermo2017 ne sarà capace?
Maurizio Li Muli
Consigliere Palermo
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