Mentre l'assistenza verso i più deboli
e le loro famiglie si assottiglia sempre di più, accade che un Presidente di
una “Onlus” che riceve ben 5 milioni di
euro annui dalla Asp 6 possa spenderne 200.000 all’anno per spese
personali, rimborsi chilometrici, cene e pernottamenti per tutta la famiglia in
albergo. La cosa più grave è che mai nessuno ha verificato la gestione ed i
vertici di questa che non è più una Onlus ma una vera e propria azienda
commerciale. Colpe gravi della Asp 6, della Regione Sicilia e di una “certa”
politica interessata solo dall’occupazione delle poltrone.
Mi aspetto – continua Li Muli - che il nuovo Garante dei Disabili della
Regione Sicilia prenda una posizione
chiara e netta, con la costituzione di parte civile nel processo che senz’altro
si celebrerà.
Certo oggi il Garante si trova in
forte difficoltà, in una posizione scomoda; come si può, infatti, garantire i diritti dei disabili, costituirsi
parte civile contro un partner così importante della propria Azienda? e se dall’inchiesta venisse fuori un mancato
controllo da parte della stessa ASP, il dipendente non si troverebbe in un palese conflitto?
Domande banali a cui nessuno volle
rispondere a suo tempo.
Insomma ci troviamo nella situazione –
conclude Li Muli - che avevo denunciato
all’atto della sua nomina, nomina che è stata fatta senza ascoltare le parole
di buon senso che da più parti arrivavano. Ci auguriamo che la Magistratura
faccia presto chiarezza e ci aspettiamo maggiori
controlli sulla Governance di questi Enti a cui vengono affidati servizi cosi
importanti e soprattutto tanti, tanti soldi pubblici da gestire.
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