sabato 16 maggio 2015

PALERMO, SCANDALO AIAS, MA IL GARANTE DEI DISABILI NON PARLA?




Quanto emerge dall'inchiesta sull'Aias ed il suo Presidente apre un squarcio su alcuni Enti e Associazioni che, anche nel mondo della disabilità,  da sempre sono collaterali al potere, lautamente finanziati dalla Regione ed ai cui vertici siedono sempre le stesse persone è quanto dichiara Maurizio Li Muli Consigliere di Circoscrizione PD ed esperto del settore;   associazioni nei quali i gruppi dirigenti di fatto gestiscono soldi pubblici, ma che non rispondono a nessuno.

Mentre l'assistenza verso i più deboli e le loro famiglie si assottiglia sempre di più, accade che un Presidente di una “Onlus” che riceve ben 5 milioni di euro annui dalla Asp 6 possa spenderne 200.000 all’anno per spese personali, rimborsi chilometrici, cene e pernottamenti per tutta la famiglia in albergo. La cosa più grave è che mai nessuno ha verificato la gestione ed i vertici di questa che non è più una Onlus ma una vera e propria azienda commerciale. Colpe gravi della Asp 6, della Regione Sicilia e di una “certa” politica interessata solo dall’occupazione delle poltrone.

Mi aspetto – continua Li Muli -  che il nuovo Garante dei Disabili della Regione Sicilia prenda una  posizione chiara e netta, con la costituzione di parte civile nel processo che senz’altro si celebrerà.

Certo oggi il Garante si trova in forte difficoltà, in una posizione scomoda; come si può,  infatti, garantire i diritti dei disabili, costituirsi parte civile contro un partner così importante della propria Azienda? e se  dall’inchiesta venisse fuori un mancato controllo da parte della stessa ASP, il dipendente  non si troverebbe in un palese conflitto? Domande banali a cui nessuno  volle rispondere a suo tempo.

Insomma ci troviamo nella situazione – conclude Li Muli - che avevo denunciato all’atto della sua nomina, nomina che è stata fatta senza ascoltare le parole di buon senso che da più parti arrivavano. Ci auguriamo che la Magistratura faccia presto chiarezza e ci aspettiamo maggiori controlli sulla Governance di questi Enti a cui vengono affidati servizi cosi importanti e soprattutto tanti, tanti soldi pubblici da gestire.

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