venerdì 8 maggio 2015

Perche l'Italicum non mi convince.

Qualche giorno fa un esponente locale del mio partito ha pubblicato un post sui social invitando a studiare la nuova legge elettorale, l'ho fatto!  E qui vi dico: Perché l'Italicum  non mi convince!  È indubbio che ogni legge elettorale puo avere aspetti diversi, può dare risultati  non conformi a quanto previsto sulla carta ed è fuor di dubbio che non è detto che una legge elettorale possa sempre e cmq garantire chi l'ha pensata. In merito all'Italicum, da cultore della materia e per quel pò di Diritto Pubblico e Costituzionale comparato che ricordo, studiato ai tempi dell'università, mi sono fatto un idea che questa Legge non solo non risolva i difetti di Costituzionalità, che ha portato il porcellum ad essere dichiarato incostituzionale ma non risolve neppure i problemi di Governabilità tanto decantati. Sul primo aspetto quello della costituzionalità, nell'Italicum si evidenzia da subito un problema, quello che il mio voto valga meno di un altro o meglio che i voti degli elettori del mio collegio valgano meno delle decisioni di una segreteria di partito. Mi spiego meglio: nel caso uno di noi volesse candidarsi al Parlamento e prendesse un certo numero di voti tale da consentirgli di essere il primo per numero di preferenze, potrebbe non essere eletto perché nell'italicum  persistono due criteri che fanno a pugni tra loro: il voto di preferenza nelle mani degli elettori e la scelta di capilista pluricandidati nelle mani delle segreterie di partito. Nel caso specifico se in quel collegio per numero % di voti scatta un solo seggio a prescindere da chi i cittadini hanno votato ad essere eletto è il solo capolista. Pertanto se io, impossibile, sono capolista nel mio,collegio ed  anche in altri nove collegi, cosa possibile per Legge, optando per il collegio di Palermo escludo il primo degli eletti, optando per un altro favorisco il primo di Palermo e danneggio il primo degli eletti  di un altro collegio. 

Quindi la mia decisione, il mio arbitrio o quello della segreteria, valgono molto di più di migliaia di voti dei cittadini. Io mi auguro di essere smentito, ma se al momento opportuno ci saranno candidati capilista collocati in più collegi, il massimo è 10, risulterà evidente che si vuole favorire con questa scelta non solo i capilista ma anche i secondi arrivati, ma solo dove decide la segreteria nazionale e non certo gli elettori.   Non solo ci saranno voti che valgono più di uno e voti che varranno meno di uno ma ci saranno anche tanti casi in cui ognuno di noi voterà un candidato e ne eleggerà un altro! Ma non è finita, c'è il punto del premio di maggioranza. Poniamo, altamente improbabile, che alla fine della tornata elettorale ci sia un partito che ha ricevuto il 40% dei voti ed un altro il 39%;  quanto è costituzionale, quanto è democratico assegnare attraverso il premio di maggioranza  100 seggi in più al primo mentre al secondo, pur avendo quasi lo stesso numero di voti, otterrà solo i seggi assegnati?. E nel caso, probabile, non di un bipolarismo, in italia al momento siamo al tripolarismo  con il M5s e non stento a credere che spunterà anche il 4* polo, con una soglia bassa del 3% avremmo un partito pigliatutto monopolista che grazie al premio avrà 340 parlamentari e gli altri con circa 100 eletti o meno; la qualcosa dal punto di vista dellagovernabilità sarebbe un bene ma dal punto di vista della rappresentanza democratica e della libertà del Parlamento rispetto all'Esecutivo configurerebbe un dramma Costituzionale. Qualcuno obietterà che questo è il prezzo della governabilità o come dicono " quesro serve per sapere fin dalla chiusura delle urne chi ha vinto e chi ha perso" , ma chi dice questo omette di dire, che non essendoci vincolo di mandato imperativo, ne governo ombra costituzionalizzato basta che 70/100 deputati eletti nella maggioranza ad un certo punto della Legislatura cambino idea per fa saltare tutto l'impianto. Cosa questa già successa nemmeno tantissimi mesi fa. Qualcun altro, più sgamato, dirà vero ma quei 70/100 deputati non saranno  ricandidati e quindi saranno sotto " ricatto" , giusto, ma sfido a dirlo pubblicamente.
In conclusione  non mancano sull’Italicum seri dubbi di costituzionalità, ci sono fior fiori di Costituzionalisti che hanno già espresso il loro parere, ci solo illustri politologi, non io, che hanno già espresso ampliamente i loro punti di vista e non mancherà tempo che la legge venga impugnata come fu per il porcellum, però,  come per quella, passeranno tanti anni prima che; e nel frattempo..... ( io penso sia questo quello che segretamente chi ha scritto la legge si sia detto a denti stretti). Qualcuno sperava nell'intervento del Presidente Mattarella, ma questi a prescindere dal fatto che può intervenire  solo su casi di manifesta incostituzionalità e questo è un tecnicismo, ma chi immaginava un suo intervento dimenticava che il Presidente è stato eletto da questa maggioranza, a voi le conclusioni.   

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