lunedì 17 novembre 2014

Un Sala del Commiato anche a Palermo.



Oggi si sono svolti i funerali di una vecchia e cara  compagna del PD di Palermo, non mi dilungo sulla vita di questa persona i molti che la conoscono sanno che fino alla fine ha fatto “politica” com’era nel suo essere. L’ho conosciuta tanti anni fa e ricordo sempre la sua grande partecipazione nei circoli del partito, negli organismi di esso ed i tanti interventi gli scontri politici e la sua voglia sempre e comunque di discutere, confrontarsi.
I funerali di oggi si sono svolti laicamente, come Ella aveva deciso, accompagnati da Louis Armstrong che cantava When The Saints Go Marching In. Purtroppo si sono svolti per strada, sotto casa sua, perché a Palermo ancora oggi non è possibile commemorare una persona cara, in luogo adatto. Eppure le Leggi nazionali lo prevedono fin dagli anni ‘90 ed in particolare il ns Consiglio Comunale  ha già  approvato nel dal 2011 una Mozione per la realizzazione di una sala per le onoranze funebri al feretro.
La morte di una persona cara è uno dei momenti di passaggio della vita più difficili ma anche più importanti,  è il momento in cui ci si trova di fronte all’ineluttabile, ad una perdita, ma è anche un momento di rinascita spirituale, un momento in cui si può avere accesso alle nostra nostra forza e al nostro coraggio per di dire sì alla vita nonostante tutto;  a questo servono  i Riti Funebri, un modo per dare l’addio alla persona cara, per “lasciarla  andare” e consegnarla ai nostri ricordi e al nostro affetto.
Nella nostra società la religione cattolica si è fatta portatrice di questa importante funzione del Rito funebre, ma spesso accade che la propria visione del mondo, spirituale o meno, sia un fatto privato ed intimo della persona che a volte non trova nei rituali di un credo religioso la rispondenza profonda che sente dentro di sé: per questo io credo che, al pari di altre celebrazioni, il commiato da una persona cara debba essere  indipendentemente dall’eventuale punto di vista religioso delle persone coinvolte.
Per questo motivo oggi ci siamo, ancora una volta, un po’ vergognati, vergognati di vivere in una grande città che nonostante i tanti spazi, non ha ancora trovato un luogo per dire addio ai propri cari rispettando le loro volontà.  E per questo ancora una volta lanciamo un appello al Sindaco ed alla Giunta tutta affinché, nel più breve tempo possibile possano dotare la ns città di un luogo simile.

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