Come volevasi dimostrare, lo abbiamo detto e scritto più e
più volte in questi mesi. L'Azienda SIS non aveva
le caratteristiche per effettuare opere di tale portata, lo si è visto fin da
quando è partita la progettazione del tram, praticamente in gran segreto; lo si
è visto nella gestione dei cantieri e del personale; lo sì è visto nella
mancata volontà al confronto, anche con le istituzioni locali; lo si vede oggi
per l'atteggiamento al limite dell'insolenza nei confronti dei cittadini che sono
da oggi murati in casa. Oggi insieme ai
decine di cittadini di Via Modica a Borgo Nuovo abbiamo ancora una volta
constatato la follia di un progetto che chiude decine di palazzine ed i suoi
abitanti dentro casa; infatti il tram
con le ringhiere di protezione passeranno a distanza di circa 60 cm dagli
ingressi delle abitazioni. Solo un
progetto di un folle poteva prevedere tale scelta che è contraria a tutti i
principi di sicurezza e di abbattimento delle barriere architettoniche. Siamo
di fronte ad un atto assurdo di cui qualcuno dovrà rispondere; se dei
soccorritori dovessero andare in uno di questi appartamenti sarebbero obbligati
a lasciare il mezzo di soccorso a circa 500 mt e percorrere uno stretto
marciapiede di circa 60 cm e non oso pensare a cosa potrebbe succedere con l’ammalato
sulla barella, ma la situazione è drammatica anche per un eventuale intervento
di Vigili del Fuoco o per una evacuazione veloce delle palazzine, i residenti
dovrebbero scavalcare le transenne oppure occupare tutte quante un risicato
marciapiede tendando la fuga più avanti.Avevamo chiesto fin dallo scorso anno un Tavolo tecnico alla
SIS proprio per scongiurare situazioni di questo tipo che già si palesavano, ma
l’Azienda non ha voluto confrontarsi né mostrare i progetti, adesso capiamo il
perché. Oggi chiediamo all’Assessore Giuffre ed al Sindaco di convocare al più presto un
tavolo con la Circoscrizione, la SIS e l’Amat aperto ai cittadini della zona
per scongiurare tali pericoli, in caso contrario sosterremo le iniziative di
quest’ultimi anche con eventuali denuncie alla Procura della Repubblica per il
possibile rischio in caso di eventi sismici, incendio o similari e per aver
procurato una grave limitazione ai cittadini costruendo nuove barriere
architettoniche
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