domenica 12 luglio 2015

Mobilità, le Ztl del centro storico impedite ai disabili. Li Muli: «Un errore imperdonabile»


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Il fatto che sia successo ad altri, tra cui anche a Salvatore Crispi,  strenuo difensore dei diritti dei disabili, da poco scomparso, sembra non sia servito a nulla. Addirittura, allo storico presidente del “Coordinamento H”avevano fatto la multa nell’ex parcheggio dell’Assemblea Regionale Sicilianaperché l’ordinanza non prevedeva la sosta e l’accesso dei disabili nella spianata.

Così, mentre dell’ordinanza Zona a Traffico Limitato (ZTL) di corso Vittorio Emanuele e della aree pedonali correlate –  nel quale è previsto l’itinerario arabo-normanno –  potranno usufruire e godere solo i  normodotati, le persone con disabilità resteranno come al solito ai margini.

Le loro autovetture, infatti, non potranno accedere alle isole pedonali e alle vie a traffico limitato. A denunciarlo è  Maurizio Li Muli, consigliere Pd della V Circoscrizione, ritenendo l’ordinanza in  questione illeggittima a da revocare immediatamente.

«La normativa è chiara – tuona Li Muli -. L’art 11 del DPR 503 del 1996 recita con chiarezza che le auto a servizio di persone disabili e munite di contrassegno possono circolare anche in aree a traffico limitato e pedonali. Io stesso sono stato testimone del blocco di un auto di turisti con regolare contrassegno e disabile a bordo, che volevano percorrere il tratto di Corso Vittorio Emanuele da Porta Garibaldi.  La Polizia Urbana li ha fermati, sostenendo che la zona poteva essere transitata solo da residenti e altri autorizzati, mentre le auto a servizio di persone disabili non avevano l’espresso permesso dall’amministrazione comunale».

Maurizio Li Muli

Maurizio Li Muli

In una sola parola: vergognoso. Ora si attende che l’assessore al Traffico dica quanto sia a conoscenza di un “errore” così incredibile, ponendovi immediatamente rimedio.

«Anche perché – prosegue il consigliere di circoscrizione –  trovo assurdo che ancora oggi si commettano tali grossolani errori. Spero che l’assessore e il sindaco vogliano intervenire subito per cambiare l’ordinanza. In una città in cui non c’è il Piano di abbattimento delle barriere architettoniche previsto dal 1986 e dove i parcheggi disabili sono spesso occupati da cittadini incivili, non possiamo consentire che anche l’amministrazione comunale crei ulteriori impedimenti per la circolazione delle persone disabili».

Gilda Sciortino

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