venerdì 31 dicembre 2021

Riti pagani e non del Capodanno. Buon 2022

Le feste di Natale sono ormai passate, ci resta un piccolo, minuscolo festeggiamento per il Nuovo Anno, un nuovo cenone in solitaria tra tamponati e nuovi riti scaramantici. A differenza della festa religiosa natalizia, che c’è chi la festeggia e chi no, l’inizio del Nuovo Anno lo festeggia tutto il mondo, o meglio lo festeggia chi ha come calendario, il calendario Gregoriano.

In tempi antichi il Capodanno non era per tutti il 1° gennaio, infatti, i babilonesi, i giapponesi, festeggiavano l’inizio dell’anno con la rinascita della Terra, e cioè in primavera. L’origine del Capodanno, come lo conosciamo oggi, risale alla festa pagana del Dio romano Giano, nel VIII secolo, i pagani delle Fiandre, avevano l’usanza di festeggiare il passaggio del nuovo anno proprio il 1° Gennaio.

Nel 46 a.c. Giulio Cesare, creò il “Calendario Giuliano” che stabiliva che l’anno nuovo iniziava il primo gennaio, e come usanza i Romani usavano invitare a pranzo gli amici e scambiarsi il dono di un vaso bianco con miele, datteri e fichi, il tutto accompagnato da ramoscelli d’alloro, detti “strenne” come augurio di fortuna e felicità. Il nome strenna derivava dal fatto che i rami venivano staccati da un boschetto della via sacra ad una dea di origine sabina: Strenia, che aveva uno spazio verde a lei dedicato sul Monte Velia.

La dea era apportatrice di fortuna e felicità; il termine latino “strenna”, presagio fortunato, deriva probabilmente proprio dalla dea. Nel Medioevo molti paesi europei usavano il Calendario Giuliano, ma vi era un’ampia varietà di date che indicavano il momento iniziale dell’anno. Tra queste per esempio il 1 marzo (capodanno nella Roma repubblicana), 25 marzo (Annunciazione del Signore) o il 25 dicembre (Natale). Solo con l’adozione universale del calendario gregoriano (dal nome di papa Gregorio XIII, che lo ideò nel 1582), la data del 1 gennaio come inizio dell’anno divenne infine comune.

Ma questa è anche una notte magica

Vediamo dunque come propiziarsi la fortuna in questa notte incantata:

al momento del brindisi di mezzanotte, se avete un ceppo che arde nel camino, versate sulla fiamma il primo sorso del vostro spumante, avendo cura di far cadere qualche goccia del vostro vino anche sul ceppo e la fortuna non vi abbandonerà per tutto l’anno.

Prendete una noce, tenetela in mano per dieci minuti circa e poi gettatela nel fuoco; se la noce scoppierà l’anno sarà buono, se brucerà senza scoppiare, sarà un po’ più difficile.

A mezzanotte in punto bruciate il vecchio calendario arrotolato e legato con nove giri di filo rosso, ripetendo mentalmente «Brucia libro dei giorni passati e che i dolori del vecchio anno non tornino più».

Scrivete su un foglietto i progetti, le situazioni e le esperienze che, nell’arco dell’anno che si è chiuso, vi hanno arrecato dispiacere e che non desiderate più rivivere e quindi gettatelo nel fuoco. Su un altro foglio scrivete i vostri desideri e le vostre aspirazioni per l’anno che comincia e, dopo averlo piegato e strappato in quattro pezzetti ( perché nessuno possa leggerlo), affidatelo al vento…

Cose da fare

Far rumore con botti e campanelli per scacciare da casa le presenze negative.

Offrire al camino (o al vento, se non avete il camino) il primo sorso di spumante o il primo boccone dell’anno.

Buttare via (dal balcone?) oggetti vecchi dei quali volete liberarvi.

Mangiare tra la mezzanotte del 31 e l’alba del 1 gennaio le lenticchie con le mani.

Baciare uno sconosciuto sotto il vischio. Fare gli auguri ad una persona dell’altro sesso che sapete felice ed amata. Fare gli auguri ai propri animali domestici. Gettarsi dietro la spalla sinistra un sorso di vino e una moneta.

Indossare al contrario, un paio di slip rossi. Indossare un capo nuovo. Indossare qualcosa di rosso e di turchino. Mangiare a mezzanotte tredici chicchi, uno dietro l’altro, d’uva nera. Accendere una candela bianca da offrire all’anno nuovo perché vi sia propizio e lasciare che bruci completamente.

Cose da non fare

Preparare la pasta in casa per il pranzo di Capodanno. Spazzare la casa il primo giorno dell’anno. Lasciare appese delle corde o delle calze penzolanti. Contare denaro. Mangiare a mezzanotte qualcosa all’aperto. Litigare con qualcuno. Telefonare, se siete donne, in casa d’altri di buon mattino per fare gli auguri… la prima telefonata, perché sia di buon auspicio, deve essere fatta da una voce maschile.

Fonte (http://calendario-esoterico.esoterya.com/origine-capodanno), http://www.eternoulisse.it/miti_leggende/notti_magiche_riti_tradizioni_capodanno.html)

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