Nell’Italia degli Europei, mentre si festeggia la grande
Coppa, c’è chi trema per la casa.
Nella Costituzione italiana il diritto all'abitazione è richiamato all'art. 47 e in ripetute
sentenze della Consulta: "è doveroso da parte della collettività intera
impedire che delle persone possano rimanere prive di abitazione" (n.
49/1987); ma questo diritto alla casa è negato da sempre, di fatto non
applicato da nessun Governo negli ultimi 30 anni.
Mentre la destra, guidata da un tal Renzi di Rignano,
propone l’abolizione del RdC, unica e vera riforma Welfare di questo Paese, che
ha consentito intere famiglie di mangiare e pagare le bollette in questi due
anni, c’è un intero governo die migliori che continua imperterrito la strada
degli altri e non fa nulla per l’edilizia popolare. Il blocco degli sfratti è
stato definito incostituzionale e quindi cancellato. Sospese dalla pandemia e
da ritardi in Italia i sindacati calcolano saranno circa 80 mila solo
quest’anno. Non sappiamo quanti a Palermo, ma di certo anche nella ns città. 80
mila famiglie, 300 mila persone che entro pochi mesi dovranno trovare un ponte,
un cavalcavia, una scuola abbandonata insomma qualsiasi cosa possa loro dare un
tetto, in vista dell inverno. Ma nel frattempo il generalicchio di rignano ed i
suoi vivaisti italiani che fanno? Aboliamo il RdC perché così non vuole
lavorare nessuno, eh già io me li vedo questi giovani italiani che preferiscono
750 euro ad una paga di 1200 euro vuoi mettere ? e che ci fanno con il resto?
Ma no suvvia meglio un uovo oggi che una gallina domani. E poi ci sono gli
anziani, no non quelli pensionati, quelli stanno benino, quelli licenziati come
quelli delle coop, coop servizi, coop supermercati, coop manutenzioni, coop
pulizie, coop trasporti e logistica; si quelli che hanno 50 e rotti anni e che
per le aziende sono già un peso, quelli che pur di prendere 750 euro di Reddito
di Cittadinanza rifiutano l’eldorado del lavoro che c’è ma nessuno vuole. Che
poi a dirla tutta, nessuno lo ha visto ma è come per la religione, o ci credi o
No!
Insomma il Governo dei migliori con il suo Recovery, ma nemmeno gli altri ad onor del vero, non ha
pensato a questa bomba sociale, che stà per scoppiare. Nessuna exit strategy,
la patata bollente è stata consegnata alle Prefetture ed ai Comuni, già in dissesto
finanziario e che nulla possono fare, per altro prossimi alle campagne
elettorali per eleggere il loro Sindaco. Palermo è tra queste.
I soldi stanziati nel 2020 per il contributo
all’affitto non sono stati utilizzati, ma c’è una ragione i privati cittadini
padroni di casa non stipulano contratti con persone disoccupate, men che meno
se possessori di Rdc, visto il clima che c’è, e quindi nessuno puo beneficiare
del contributo perché non ha nessun contratto da presentare. Insomma tutto
questo avviene in Italia, non in qualcge Paese del terzo mondo, ma in Italia
dove ogni anno ci sono 60/80 mila sentenze di sfratto annue e circa 100 mila
sentenze. Nel 2019 sono state 26 mila le famiglie sfrattate. I proprietari di
casa si lamentano della giustizia lenta negli sfratti, gli inquilini di affitti
elevati che nemmeno con il Rdc riescono a coprire. E la lentezza burocratica
dei Tribunali? Una forma di welfare anche quella, meno male che i Tribunali
sono lenti con gli sfratti perche al contrario ci sarebbero 300 mila sfratti
annui. Oggi in italia, nonostante il
rignanese faccia finta di dimenticarlo, ci sono circa 6 milioni di poveri,
assoluti; tra questi almeno il 20% sono in affitto e di queste famiglie almeno
il 25% con figli minori. In italia sono 650 mila le famiglie che hanno diritto
ed aspettano un alloggio popolare, ma le case popolari non ci sono nel Recovery
Fund, nemmeno una e quelle 650 mila famiglie non avranno alcuna speranza. Poi
ci sono gli interessi di parte, le lobby degli Ingegneri, delle cooperative,
delle associazioni varie ci si è vantati del social housing , del recupero
green dei centri storici etc etc… Belle cose certo, iniziative interessanti
d’accordo ma che non tengono conto di una ovvietà con questi strumenti si sono
realizzate meno di 10 mila alloggi, nessuna di queste per altro come alloggio
popolare. Insomma l’italia ha bisogno di case popolari e bisogna costruirle, ma
la politica di una parte pensa ad eliminare il Rdc, una delle forme con cui le
famiglie hanno pagato gli affitti e dall’altra a proporre un fantasmagorigo
ponte di messina, inutile quanto bello, no a costruire case o a rimettere a
norma quelle che già ci sono ma inutilizzabili. Insomma il centrosinistra di
questo Paese, vuole partire da una battaglia di civiltà ? Nella mia città si
discute già di candidati al Consiglio Comunale e candidati Sindaci, c’è la
volontà e la forza di dire che il tema della casa deve divenire centrale e che
non è ammissibile che ancora oggi la lista degli aventi diritto è fatta da
circa 20 mila famiglie. C’è la voglia e la forza per dire che un prossimo
Sindaco deve fare del tema casa popolare, uno dei temi della sua attività? E c’è
un partito, una lista che voglia intestarsi questo problema come uno dei primi
da affrontare?
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